domenica 26 dicembre 2010

Nel nido che vorrei...

Nel mio nido ideale, prima di potervi accedere...i genitori accompagnati dai loro figli, dovrebbero fare un test di ingresso...
La loro retta verrebbe calcolata in base al tasso di ansie, stress, paranoie che si portano dietro...
Piu' sei ansiosa, piu' mi soffochi, piu' paghi...
questa selezione naturale non la vedrei cosi' discriminante...
Nell'asilo che vorrei, vorrei vedere inversa la solita proporzione ....
Lo porto per necessità10
lo porto perchè ci credo 1
Vorrei poter scegliere....scegliere dopo un periodo di prova che bambini lasciare a casa
non sono pazza, ma veramente ci sono alcuni bambini totalmente destabilizzanti per la psiche e il gruppo (spesso le loro madri sono ansiose, paranoiche e solitamente li viziano)
Semmai apriro' un nido mio, una cosa che farei sicuramente, sarebbe quella di chiamare il mio commercialista, che in termini terra a terra, dovrebbe spiegare ai genitori perchè l'asilo costa tanto
Anche se mi sembra semplice...
Gli unici incassi provengono dalle rette
e le spese sono le piu' disparate...
Per scontro nel nido che vorrei, una parte della retta si potrebbe pagare attraverso il baratto...
e alcune spese cercherei di ammortizzarle servendomi di prodotti a km zero, riciclando l'inimmaginabile, usando pannolini lavabili...ove possibile.... (credo che a volte serva tanto buon senso...e basta)

Ultimamente leggo tante discussioni nido si nido no...
Io comincerei a chiedermi prima
mio figlio è pronto per questa avventura? si o no??
Non è una questione di età...
è una questione di ideali, di scelte..., di esigenze è vero...
ma il protagonista è il bambino e ogni bambino è diverso.... e vive l'esperienza a modo suo
io personalmente  non ce lo vedo mio figlio tutti i giorni a casa con me casalinga, per il carattere che ho per il carattere che ha...
a settembre saro' disoccupata, ma se i conti me lo permetteranno, Ale al nido mezza giornata continuerà ad andarci...
Io ho piu' ansie verso la scuola dell'infanzia
perchè quelle del mio paese sono degli enormi calderoni pieni di bimbi
perchè solo una è statale
una comunale e le altre paritarie
quello mi fanno paura...non il nido...
le scuole dell'infanzia hanno spesso maestre che tritano e ritritano le stesse cose...
le scuole dell'infanzia del mio paese non son per nulla stimolanti...
ma questa è un'altra storia...




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Sara

6 commenti:

  1. io avrei una retta altissima da pagare, o forse mi scarteresti e basta, chissà...
    certo che in un nido così potresti lavorare meglio e dare il meglio anche ai bimbi che lo frequentano, ma c'è anche chi ha necessità di lasciare il figlio perchè deve lavorare, anche se il bimbo non è pronto, anche se lui/lei preferirebbe staccarsi un braccio che lasciarlo ad altri... non è che sia sempre una scelta.

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  2. infatti la mia è un visione utopistica, uno sfogo e poi nn credo che alla fine tu...arriveresti ad essere cosi pesante

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  3. mmm... col secondo forse potrei essere un po' più leggerina, ma non sono tanto sicura (per ora mi limito a pensare che vorrei potermi permetter eil nido invece di lasciarlo dai nonni, il che rispetto al primo nano è già un gran passo avanti :D )

    però non mollare l'idea.
    secondo me ce la puoi fare.
    magari senza selezione rigida all'ingresso, almeno per i primi tempi ;P

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  4. Ciao, grazie per aver volato sopra il mio blog e aver lasciato una traccia. Ho dato un occhiata al tuo blog che ho trovato illuminante per come metti in luce le problematiche degli asili nido. Questa fascia d'età mi mancava!
    Hai tutta la mia solidarietà per i problemi che devi affrontare come precaria. Come insegnante statale per certi versi mi sento una privilegiata, ma poi confrontando la considerazione e gli stipendi degli insegnanti finlandesi o svedesi mi viene tanta rabbia. Doppia, perché non godo di certo quando i colleghi come te, delle private o paritarie sono in queste condizioni.

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  5. ciao Speranza...
    grazie di aver lasciato queste tue parole :))))))
    è bello quando le colleghe anche virtuali lasciano il segno! :)

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  6. Condivido tutto quanto. Ho portato la simpatica canaglia al nido (comunale gestito da una cooperativa) quando aveva compiuto da poco un anno, ci ho sempre creduto ma è stata anche una necessità. La retta era alta (450) perchè essendo dipendente pubblico dichiaro tutto, ma sono stati ottimamente spesi. Le maestre (o educatrici non vedo grandi differenze) J., G., M., D., S. e le varie sostitute sono state fantastiche. Un gruppo davvero ben assortito: la dolce, la severa, la canterina, la coccolona e la sportiva per non parlare della dada T. sempre attenta e giocherellena. Io ero sola e loro oltre ad occuparsi egregiamente del mio bambino, mi hanno anche consigliato, tranquillizato, condiviso il loro progetto educativo. Sono stati due anni meravigliosi. La festa dell'ultimo anno ho pianto.
    Tieni duro, si capisce che credi in quello che fai e lo fai nel migliore dei modi. Le capacità e la volontà sono sempre premiate. In bocca al lupo!

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^_^ benvenuto

Mi sposto, ci riprovo

Nell'era dei social, quando un blog sembra davvero giurassico, io provo ogni tanto a scrivere qui