mercoledì 26 marzo 2014

Il colpo di frusta dello sbaracco By Giulia

Inutile.  Non mi puoi dire da un giorno all'altro di diventare una persona ordinata.  Argino il mio disordine, lo limito a spazi ristretti,  come il mio cassetto delle magliette, o quello delle chiavicollaninebraccialetticoseche potrebberoservire.
È uno sforzo ciclopico. E forse i disordinati mi capiranno se dico che a volte è frustrante passare ore e ore a riassettare casa e sentirsi dire:" Maaaaa....che hai fatto stamattina?  " e cadere nello sconforto.
Uffaaaaa, per quanto io mi sforzi, anche negli spazi piu ristretti , di fare ordine....beh, mi sembra di essere in una rubrica della settimana enigmistica,  dove Ale, pignolo e ordinato,  mi trova l'oggetto che non c'entra niente e me po sbatte davanti alla faccia.
Giu', sempre più giù...
Come Alice nell'albero cavo, e nella foresta dei Palmipedoni.....
Come convivere con il disordine?  Se non si vive soli, ovvio.
Voi come fate, se la vostra natura è come la mia?




(Io sono un caso perso.... by bieto)

2 commenti:

  1. hahaha... come mi suona familiare!!!
    Io sto adottando (nel senso che ci combatto realmente) un altro approccio: eliminare quel settore del "non si sa mai".
    Non si tocca il materiale craft (l'ho detto? sì, l'ho detto...), ma tutti quei bottoncini, quei bigliettini da visita, quei ricordini... via via via!
    Non so quanto reggerò, però... u.u...

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    Risposte
    1. Eeeeeeeh, sì ...pensa che riordino perfino il cassetto delle posate, ma dopo due giorni, complice la sempreterna corsa e tante manine..., e' tipo....
      Punto e a capo.

      Concordol sul fatto che...non si tocca il materiale craft!

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^_^ benvenuto

Mi sposto, ci riprovo

Nell'era dei social, quando un blog sembra davvero giurassico, io provo ogni tanto a scrivere qui