sabato 3 settembre 2011

spezzo una lancia a favore della categoria...

Lo so che è facile prendersela con le maestre, perchè sono loro che
incontrare per la maggiore (parlo in questo caso di nidi e di
materne)...
Ma credetemi... fare l'educatrice e la maestra della scuola
dell'infanzia spesso è essere il cane di due padroni
Uno siete voi genitori...
l'altro il responsabile o la cooperativa o il circolo didattico...
Parlavo l'altra sera con delle mie ex colleghe...socie della
cooperativa per la quale lavoravo anche io...essere socia significa
avere un minimo di certezza lavorativa...
che loro non hanno!
Spesso vengono surclassate da favoritismi o da nn so cosa, si trovano
a fare 20 ore settimanali e a gestirle per il meglio dei bambini che
nn è mai il loro e che spesso nn va bene ai genitori. Fanno sostituzioni a destra e a "vanvera", spesso si occupano di bambini disabili senza averne la competenza, spesso si rifiutano.
Oppure nel nido dove lavoravo...personale che nn puo' fare ore in
piu', che non puo' prendersi permessi... che non puo'! Ma che deve, fare tot incontri con i genitori, rispettare standard di qualità...deve deve deve.....deve......!!!
Quando chiede alla propria responsabile delucidazioni questa fa spallucce...
Ieri sera la mia amice e ex collega mi ha detto " Sara...a volte sono cosi tanto demoralizzata che nn mi ribello o non parlo nemmeno piu'!" E le vedi le persone con il muso lungo!
Pero' c'è bisogno di lavorare e allora invece di lanciare  la porta
in faccia al tuo responsabile, ti sdoppi, regali ore, spesso per nn far pesare ai genitori
la situazione...ma perdi l'entusiamo....lo perdi ...te ne dimentichi...
Altro esempio: parlavo con una maestra della materna statale, dalle
otto quando arriva fino a pranzo è sola con 20 bambini...se in una
classe deve inserirne ad esempio cinque o sei...puo' stare da sola con
tutti questi? No, è dura... Perchè nn mi capacito di un fatto...Perchè fino a luglio i nani stanno in sette con un educatrice e a settembre vengono lascianti nella bolgia!!
Allora le maestre per sopperire si riuniscono, fanno lo
stesso orario ....il risultato va a scapito dei genitori lavoratori
che nn si accorgono ovviamente che spesso è per il bene del bambino
Ci sono casi e casi...ci sono anche alcune maestre che si sentono
principesse e vero...,ma per la maggiore il fatto è uno.
Vengono fornite coperte troppo corte dai datori di lavoro..e con
quelle una maestra cerca sempre di coprire tutto e tutti...
Non fermatevi mai al substrato, guardate oltre...se il servizio nn è
valido spesso nn dipende solo dalle insegnanti anzi! E scusate lo
sfogo!
--
Sara

7 commenti:

  1. Nell'asilo di Y hanno lo stesso problema: risorse limitatissime (il comune lascia quella scuola per ultima perchè è quella col più alto tasso di stranieri, diciamocelo, che lo sappiamo tutti che è così, e la maggior parte dei genitori non collabora, per un motivo o per un altro) e genitori troppo esigenti, al limite (se non oltre) della prepotenza.
    Mi sono trovata di fronte maestre impaurite di dirmi che Y non aveva finito tutto il pranzo o che non era voluto andare in bagno.
    Mi sono chiesta con che razza di persone hanno a che fare tutti i giorni, perchè per me è assolutamente impensabile prendermela con loro per i "difetti" di mio figlio che spetta a me risolvere.

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  2. L'anno scorso sono stata rappresentante dei genitori e ho avuto quindi anche l'opportunità di grattare sotto la superficie... La realtà è come la descrivi tu, con l'aggravante, secondo me, che almeno la metà dei genitori pensa: "visto che pago (e tanto) pretendo un servizio ineccepibile", non pensando che le educatrici non sono robot ma persone! E che i soldi che spendono non vanno certo tutti nelle tasche delle educatrici!

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  3. Ho letto il tuo sfogo che approvo in pieno.
    Sono educatrice in una scuola dell'infanzia privata.
    Quello che scrivi riguarda la scuola statale dove hanno la fortuna di essere due educatrici per ogni classe.
    Nel nostro caso i nanetti arrivano in classi eterogennee da 28 bambini, noi siamo sole in classe e ogni anno abbiamo sempre 8, 10 e anche 15 bambini nuovi in inserimento.
    Io prego sempre che fili tutto liscio e mi auguro che il settembre finisca presto...è il mese più FATICOSO dell'anno!!!
    Ciao Silvia

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  4. e te credo! io lo trovo inumano per voi e per i bambini!:(

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  5. A rigore e logica, esistono anche leggi che dovrebbero tutelare ed evitare queste situazioni, per il bene sia delle insegnanti che dei bimbi. Avere nella struttura una maestra sfruttata, frustrata, stanca, con orari troppo lunghi ed estenuanti, equivale ad avere un servizio forse più esteso nel tempo (asili aperti anche 12 ore al giorno) ma con quale qualità? Ed i genitori intelligenti non dovrebbero preoccuparsi di scemenze come l'erba del giardino ma di cose importanti come queste. Se una maestra fa più ore di quelle previste, questo recherà sicuramente un disagio ai bimbi specie se in sovrannumero, e non per la sua volontà ma per un discorso puramente fisico e fisiologico. Se un genitore che si accorge che il proprio figlio sta in una classe sovraffollata con una maestra soltanto, si rifiutasse di lasciarcelo fin tanto che la situazione non viene ripristinata, forse i datori di lavoro o i comuni provvederebbero a rispettare i parametri. E le maestre non dovrebbero abbassare la testa ma rivolgersi alle autorità e denunciare queste situazioni ripeto "pericolose" per loro e per i bambini. Il ruolo di educatrice è uno dei ruoli più importanti e difficili della nostra società, e deve essere gestito dai datori di lavoro e dalla società con estrema cura. Rispettare e preservare i diritti delle educatrici, equivale a preservare e rispettare i diritti dei nostri bimbi che meritano maestre soddisfatte del proprio lavoro, retribuite per il difficile lavoro di responsabilità che compiono e con orari umani. Adesso ci sono guide per lo stress lavoro correlato che in nessun posto come nelle strutture scolastiche ed ospedaliere NON POSSONO essere sottovalutate. Sto combattendo con tutte le mie forze affinchè le leggi ed i regolamenti diventino più rigidi e severi, e perchè le mancanze vengano punite, sia nel pubblico che nel privato, perchè è vero che abbiamo avuto casi di maestre che non possiamo chiamare tali, ma è pur vero che è nostro dovere di genitori e di società, mettere le maestre che invece fanno questo lavoro con amore e passione, in grado di continuare a farlo con la solita felicità con cui hanno cominciato. Perdonate lo sfogo, ma ogni giorno vedo e leggo cose troppo brutte per non accalorarmi davanti a persone che vorrebbero fare bene il proprio lavoro e per colpa di datori di lavoro non attenti, leggi non precise, o parametri non corretti, non riescono a farlo. Un abbraccio grande. Ilaria

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    Risposte
    1. infatti per fortuna dopo questo post...che è di un anno fa... qualcosa nella realtà di cui parlavo si è smosso! finalmente è arrivata una supplente che sopperisce quando serve, l'unico rammarico è che non sono potuta essere io perchè troppo vecchia!
      Ma non mi capacito ancora dei numeri... fino a fine luglio al nido il rapporto è uno a sette da settembre alla materna sarà 1 a 25! numeri per nulla sani a mio avviso!
      Poi ti diro' per fortuna nelle mie zone gli asili seguono le normative che cmq non sono sempre adeguate lo so! il mio sogno? aprire un nido!!! che pensi sopratutto ai bimbi e alle maestre

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^_^ benvenuto

Mi sposto, ci riprovo

Nell'era dei social, quando un blog sembra davvero giurassico, io provo ogni tanto a scrivere qui