mercoledì 30 aprile 2014

Giulia's intervew :Bietolina in Olanda

Ho atteso con trepidazione il ritorno di Bieto dal suo viaggio in Olanda, perché ho un po' la sindrome dello"zio d'America",  ovvero di stare a bocca aperta quando le persone a te care ti parlano di luoghi visitati, di viaggi e di persone conosciute.
Così,  messaggiando ci siamo dette che una intervista sarebbe stata un bel modo di raccontare questa esperienza.
Immaginatemi con taccuino e penna (meglio stilografica, anche se sono mancina) , a prendere nota delle parole di Snijbiet (Bietolina in olandese).
Gi- Chi ti ha invogliato a visitare e chi ti ha accompagnato alla scoperta di questa terra così " originale"? Insomma , di solito si decide Londra, Parigi, Vienna...perché Olanda?
Nel 2007 Luca ha lavorato per cinque mesi in Olanda, me ne ha sempre parlato molto bene, ma è stata un'idea sua, un regalo suo, ha organizzato tutto lui avendo capito che forse mi sarebbe piaciuto fare questo viaggio e aveva decisamente ragione!
Gi- Come ha reagito al viaggio Ale?

martedì 22 aprile 2014

Conoscete questa macchinetta???




Questa macchinetta era presente nel supermercato olandese dove siamo andati un paio di volte, tu portavi le bottiglie vuote, acqua, succo ecc e la macchina ti rilasciava uno sconto da spendere nel supermercato ! Semplice ed efficace.


domenica 13 aprile 2014

Ma sua figlia a casa parla? by Giulia

"Ma a casa, con voi, parla la bambina?".
E giù,  a rispiegare che Cami ha SOLO uno stato d'ansia.  Che a casa è normalissima.
Poi come ogni volta, non richiesti, arrivano consigli ed esortazioni.
"Dovete spronarla".
"Dovete farle capire che DEVE parlare".
"Ma non è seguita da qualcuno? " .
"Ti do il numero di uno bravo".
Rispondo sempre nell'ordine: lo so, lo so, si, no grazie.
Ma che fatica!
Vorrei che la gente capisse.
E se non capisse, che rispettasse.
Un giorno il mio pediatra era assente, e al suo posto ho trovato una dottoressa.
Non conoscendo la situazione di mia figlia le ha chiesto come si chiamasse, e dopo il silenzio di Cami , rispondo io:"Si chiama Camilla".
Lei si volta verso di me, toglie l'occhiale con fastidio e risponde secca:" Ho chiesto alla bambina! ".
Poi prosegue: "Dai STUPIDINA, il gatto i ha mangiato la lingua? "....
Per fortuna l'infermiera l'ha distratta e la visita è proseguita. Nel quarto dora successivo ho realizzato tra laltro che era proprio una persona antipatica.
Non avevo voglia di discussione, ho solo detto a Camilla fuori dall'ambulatorio che quella dottoressa proprio non mi piaceva, che mi aveva fatto arrabbiare, perché nessuno si può permettere di darle della stupidina.
Mia figlia mi ha guardata, con i suoi occhioni nocciola, mi ha stretto la mano e  sorridendo mi ha risposto :" Ma sì,  mamma non ti preoccupare, non ci bado neanche a quelli che mi fanno rabbia. IO LO SO CHE NON SONO STUPIDA".

sabato 12 aprile 2014

Cerimonie di ( e in ) famiglia - la teoria del figlio unico

.... Mentre i miei livelli epatici salgono alle stelle si avvicina questa comunione. Direi anche  a passi da gigante.
E sempre più sono certa di nonnsopportare le persone che si complicano la vita.
E me ne trovo ovunque, in qualsivoglia punto cardinale posi lo sguardo. E rivaluto ogni giorno relazioni con persone che non conoscevo.  O con quelle che credevo di conoscere!
Per fortuna tra tante cose che vanno così, alla "gigiona"... anche le belle persone si scoprono.
Ad ogni modo, mi meraviglio di quante persone (o meglio, leggi "mamme") si ostinano a non considerare il proprio figlio di quasi nove anni un piccolo ometto. Una mia amica sostiene che potrei benissimo farci un libro sulla mia teoria del "figlio unico".
Vado a dare una rapida delucidazione. Premetto che naturalmemte non è una regola scientifica...  ma solo una constatazione di come certi bambini vengon su.
(Poi se per voi sbaglio o se solo volete dire la vostra, a calce c'è del posto per voi  ^-^.)
Ebbene, in quasi sette lustri di vita mi è sembrato che i figli unici di una famiglia media facessero una vita abbastanza dura. Eh, si, ve lo dico io che ci sono stata per 11 anni, figlia unica.
Troppe attenzioni tutte per uno solo e a volte troppe frustrazioni dei genitori.
Poi invece, sono i genitori bravissimi e sensibili al punto da capire il proprio bambino, ovvio.
Ma per qualche strano caso il gene suddetto al compito di prepararsi per l'indipendenza del figlio ,in questa particolare zona geografica è del tutto assente.
Abbonda il gene della malalingua, in compenso. Ma di questo mi occuperò in un altro succoso post.
Tutta questa popò di intro era per dire che la gita al Santo è arrivata e passata. È stato irritante dover far capire ai genitori di certi "comunionandi" che sul bus avrebbero per diritto dovuto salire i bambini con i catechisti, prima.
Poi, se ci fosse stato modo, anche il più alto numero di mamme e papà possibili.
Ho visto cose.....
Gente adulta e vaccinata che dava spintoni ai bambini (altrui) per salire e prendere posto vicino al proprio figlio, e cominciare a rimproverarlo di stare composto e di non alzare la voce.
Una scena vergognosa.
E che ci crediate o no, anche se li potevo contare sul palmo di una mano, rispondevano tutti al profilo di genitore della mia teoria.
Io ho seguito il bus in auto. Non volevo andare a Padova CON mio figlio, capitemi. Volevo andarci e basta! A vedere di nuovo la città della mia università (mai finita, sob!), a rivivere la misticita' di quel luogo di culto.
Sentire "Dai,  vai a fare la pipi'! Mangia la tua merendina (estraendo un panino dalle dimensioni di Excalibur)" è una situazione che mi irrita.conosco quei bambini quasi uno per uno,  aiutando i catechisti,  e so che sono bravissimi e maturi. Ma queste scene sono... Al limite del ridicolo.
Tommaso "tornado" e' stato bravissimo, educato e solare. In questo momento mi sento orgogliosa di mio figlio.  Autonomo al punto giusto per un quasi novenne. PUò tornare da scuola in bici può pagare da solo nei negozi, dice se ha freddo, se deve usare il bagno, se ha fame.
E questo mi gratifica. Fa il monello a casa, ma fuori è un ometto!
Oddio,  come crescono in fretta!

martedì 8 aprile 2014

Un vecchio e amato post :)

14 giorni di vita insieme (un post preso dal mio vecchio blog)

NNon  è da molto che mi sento piu' leggera...sono solo un paio di giorni...
perchè da quando Alessandro è nato siamo andati già altre tre volte in ospedale.... a controllare il peso....perchè Alessandro nato 3.200kg ha avuto un bel calo...
Un  per la sua pigrizia, un  per la mia non possibilità di attaccarlo subito al seno...
Non è facile vedere un infermiera che te lo porta via e lo pesa e sentirlo piangere di la da un vetro.... Non è facile non piangere di fronte alla pediatra che ti dice "è calato ancora", non è facile non urlare in faccia a TUTTE LE PERSONE CHE TI CHIEDONO " MANGIA???" "CRESCE???" "GLI DAI IL TUO LATTE??????????'"
Nessuno che ti chieda "come stai Sara????!" stranamente solo le persone che non mi conoscono ,della blog sfera, lo fanno!!!....
Per fortuna LdP mi è vicino e mi supporta, per fortuna mia mamma e mio papà sono eccelsi....

Ora Alessandro mangia voracemente dal BIBERON SI.... anche il mio latte...
Lo attacco al seno con i para capezzoli perchè ovviamente per condire il tutto i miei capezzoli non sono eccelsi... è faticoso e nemmeno tanto bello....
e non è facile.... e capisco perchè si sentono tante tragedie in tv...
ho deciso che fino a quando questo non mi crea stres proseguo...poi ci mollo

per fortuna nn ci sono solo le pressioni esterne....
per fortuna ci sono delle ottime infermiere del nido che ti tranquillizano
delle pediatre che ti coccolano solo guardandoti...
un compagno splendido
dei genitori magnifici....

Anche in ospedale è andato tutto bene....
la mattina dell'otto Luglio alle sette e mezza ero in ospedale....era stata programmata un induzione...ma lo sapevano in tre persone! Quella mattina arrivo e mi trovo con le uniche due ostetriche che non avevo mai visto...
Panico...
l'ospedale ancora era silenzioso ma la mia ansia era palpabile,
entro in sala parto, mi fanno il monitoraggio...
una ostetrica giovane mi rovina un braccio nel disperato tentativo andato a male di mettermi il caterino per la flebo....
Sono distesa, ma comincio a tremare, mi fa un male boia, la imploro di lasciar stare,mi vien da piangere, cosi lei chiama l'ostetrica piu' esperta... (ho ancora il braccio viola)
Per fortuna l'altra ostetrica con calma serafica e tanta pazienza me lo mette...
Mi misurano la pressione che ovviamente è alta (dopo ste manovre per forza)
Ero in crisi, fino a quando una luce ha illuminato il mio giorno...... ho visto apparire la MIA OSTETRICA PREFERITA...

Mi assegnano la stanza, entro abbraccio Luca, mi faccio coccolare...
arriva il ginecologo, mi spiega che con la mia pressione un induzione non è proprio la cosa migliore...
viene a parlarmi un altro ginecologo piu' anziano, che mi visita anche, ma sono ancorachiusissima (io di questo ne ero conscia, Ale non era pronto per nascere, se nn fisicamente)
e considerato tutto questo mi dice che un'induzione con la mia pressione è pericolosa per me e il bambino......... mi chiede se voglio rischiare.... (la mia risposta ??....NO)
COSI TORNO IN CAMERA ABBASTANZA SERENA...Luca mi abbraccia perchè sa bene che che il cesareo mi spaventa
Il tempo scorre veloce,
elettrocardiogramma
...metto una canottiera..... Luca esce e chiama mia mamma, mentre entra l'ostetrica per portarmi in sala parto riesco solo a rispondere velocemente al messaggio di Mammafelice, con una parola CESAREO...

Entro in sala parto, li per fortuna LA MIA OSTETRICA MI PREPARA PER IL CESAREO E MI FA RIDERE :) mi mette a mio agio...
in breve tempo son depilata, ho il catetere e la flebo, mi aspetto almeno di salutare Luca, mi aspetto di essere lasciata in pausa per un  (c'era un parto programmato prima di me) ma gli anestesisti si uniscono, si preparano voglionoo far presto...
In men che nn si dica per la prima volta in vita mia sono in una sala operatoria....è piena di gente, infermieri, anestesisti ecc ecc...
Mi fanno passare sul lettino stretto...mi mettono la macchinetta della pressione... provano a farmi la spinale, ma Alessandro si muove nella pancia e io nn riesco a star ferma...
dopo il terzo tentativo me la fanno da seduta, mi concentro cercando di nn dare peso ad Alessandro che si sente schiacciato, mi abbandono all'anestesista per non rischiare una totale...
ANDATA, FATTA, GAMBE PERSE....
METTONO LA TENDINA, l'anestesista mi coccola, entrano i ginecologi, l'anestesista mi spiega cosa fanno....
Vogliono mettermi l'ossigeno ,ma mi da fastidio, sto bene,sento tirare.... in un corpo non mio un qualcosa che mi APPARTIENE....
SENTO ALESSANDRO PIANGERE FORTE E PIANGO ANCHE IO....non lo vedo.... (sono le 10.06)
mi perdo nell'attesa....
me lo portano due secondi, stiamo naso naso...piango ....nn posso toccarlo...vedo questo visino blu e le infermiere che mi dicono "è bellissimo"....mi mettono solo allora il bracciale
poi lo portano via....
da li si allunga il tempo... mi cucino, mi mettono 22 graffette metalliche, mi passano sul letto...mi manipolano, non sento nulla....
mi riportano in camera sul letto..... e appena entro vedo mia mamma e piango
e Luca con un fagottino in braccio.... e sono FELICE...
gli chiedo di farmelo vedere bene.... e piangiamo insieme....
quel giorno alle 7,30 sono entrata in ospedale e alle 10.06 è nato Alessandro
l'otto Luglio 2009 e il mio letto era il numero 8

La mia permanenza nell'ospedale non è stata male grazie ad un gruppo splendido tra infermiere professionali e non (il cibo pessimo)
Ostetriche, infermiere del nido, operatrici... e tutto un ......
per fortuna ci son persone che fanno con amore il loro mestiere...nonostante tutto....
Il cesareo mi ha tolto dei momenti....
mi ha anche regalato dei morsi uterini fantastici :P
mi ha ricordato quanto sono fortunata ad avere LDP COME COMPAGNO....




Ora Ale dorme nel suo lettino,si stiracchia è beato.....
è come un orologio svizzero , sai pefettamente quando gli scatta la fame :)
la sua calma mia aiuta a recuperare fisicamente :)
il resto vien da se....

domenica 6 aprile 2014

La domenica dello sbaracco (ovvero le mirabolanti e normalissime avventure nel mondo di Gi)

Ammettetelo, tutte prima o poi avete"consumato" una delle vostre domenice nel modo più costruttivo e deleterio che esista: le mega pulizie, la tinteggiata quinquennale, il riarredamento di una stanza, se non di diverse parti della casa.
Questa volta è toccato a me, e nella fattispecie nella zona "stanza dei bambini".
Non avendo una casa enorme i miei figli hanno una stanza comune. Grande,  ma una sola. E loro sono tre, ognuno con gusti e passatempi diversi,  quindi pensate un po voi. La Santissima Trinità.
Vi elenco come si è svolto il mio week end, giorno per giorno.
Sabato pomeriggio: decluttering giocattoli degli unni,tolgo tutte le scatole e gli scatoloni,  i contenitori e i pensili dalla cameretta e li porto nella mia , di stanza da letto, che chiamasi stanza da letto perché ci trovi UNA stanza, UN armadio, UN letto. Punto.
Domenica mattina: nuovo look ad una delle pareti della stanza,  che dovrebbe ospitare una nuova struttura letto -armadio, news arrivata mercoledì della settimana scorsa (me l'hanno regalata persone la cui figlia ormai grande ha esigenze diverse). Robusta e molto fine, era destinata a qualche sito di vendita,  volevo ricavarne qualche centinaio di euro,  poiché è veramente bella e il "banco" piange. Ma dopo averla vista, anche se smontata e su un furgoncino,  ho visto le potenzialità di quella struttura, e assieme ad Ale Mio abbiamo deciso di tenerla.
Parete gialla tinteggiata con guanto peloso per conferire il look "nuvolato".
Domenica pomeriggio: tra lo sclerare del marito che si assenta il tempo della partita di calcio dell'Inter e pensa che al suo ritorno tutto sarà a posto, e lo sclerare dei figli che per mezza giornata sono abbandonati (si fa per dire, eh!) a loro stessi...arriva mio padre  alle diciassette per aiutarci con il montaggio dei mobili. Ma io tengo duro, signore e signori.  Rido, me la canticchio, progetto... il mio collo è addormentato da una bella dose di analgesici, perché è da martedì che ho funzionalità ridotte per colpa di un brutto torcicollo. 
Ma andiamo avanti. Non piangiamoci addosso !
"THE SHOW MUST GO ON", cantavano i Queen. Eh sì,  puoi essere stremato, ma dovrai pur almeno stendere un materasso per far dormire i bambini, stasera, no? E allora su e giu dalle scale (abito al primo piano) per trasportare mobili che peseranno trenta, quaranta chili l'uno.  Io, Ale Mio, Nonno Gi. E gin mezzo a tutto ciò, come piccoli pixie iperattivi, i miei figli, che stravolti dalla novità rompono e ostacolano nei modi più impensati.
E Ale Mio, che , ti voglio bene cuore mio, ma baaasta lamenti! Poi chiama mia mamma per sapere come stanno andando i lavori,
Poi è mia suocera che chiama mio marito.
Rispondo io:"Ale sta portando mobili in casa, signo'.
No, è su per le scale con mio papà. Portano su l'armadio.
No, non può mettere giù il mobile e rispondere, la chiama più tardi.
No, non ho pensato cosa mangeremo stasera.
No, il male al collo ce l'ho ancora.
Si, stamattina siamo stati via venti minuti, per acquistare un bidone di pittura per il muro.
Chepeccatochestamattinasietepassatienoinonceravamo!!!!!!!
Posso usare un titolo di una canzone per definire ciò?  "Psycho circus" (Kiss).
Finalmente alle venti e dieci e' completo l'assemblaggio di tutti i pannelli,  travi e assicelle.
Vi dirò,  non sono molto soddisfatta,  e più volte ho cercato di convincere Ale Mio e Nonno Gi a modificare la struttura per renderla meno ingombrante,  ma con scarsi risultati.... devo eliminare qualcos'altro in camera, come una parte della scrivania. Sgrunt.
E mi sa che devo tenermela li per un po', almeno per il tempo necessario a far scordare ad Ale Mio e Nonno Gi quanto hanno faticato a metter su tutto l'ambaradan...
...A meno che.
Sì,  che non riesca a far credere ad Ale Mio che modificare il mobile sia una sua idea. Perché,  si sa, le idee che hanno loro, gli uomini, sono sempre buone (a sentir loro)! 

BREAKING NEWS
Ce l'ho fatta.  Ho raggiunto lo scopo. E la stanza dopo due settimane è come dicevo io! Ops....volevo dire..... come volevo che lui volesse volerla! ;)


ahahahah vero giusto, ps serve assolutamente una foto


venerdì 4 aprile 2014

Responsabilità


Ale, solo mezz'ora prima di questa foto si era arrabbiato, arrabbiato per un'incomprensione che l'ha spinto a sedersi a terra davanti l'entrata del parco.
Quando il papà non c'è lui è fragile.
Non da mai grossi segni di cedimento, magari a scuola le maestre lo trovano triste e un pò nebuloso, ma solitamente tutto il suo malessere lo sfoga con la rabbia che spesso scarica addosso a me anche per delle sciocchezze. Non è sempre facile gestire le sue giornate,  cerco sempre di contenerlo, di non sgridarlo troppo, di dargli piu' attenzioni. Di fargli fare cose divertenti. Dopo due settimane il suo papà ritorna e lui è nuovamente felice. Ma come fanno quelle mamme con mariti o ex mariti completamente assenti per un motivo o per l'altro? Il figlio di una mia amica soffre tantissimo la nonpresenza del padre, che preso da un'altra famiglia, gli dedica poco, pochissimo tempo.
Perchè far soffrire cosi i bambini? Me lo chiedo in continuazione...




giovedì 3 aprile 2014

Cerimonie di ( e in ) famiglia - ESSU', PREPARIAMO LE BOMBONIERE!

Ma perché tutte le mamme mi guardano male quando dico che ho deciso a prescindere che avrei preparato io le bomboniere per la prima comunione di mio figlio, un po'(tanto) per motivi di carattere economico, un po' perché mi piace gigionare, e....si',un po ' per mettermi alla prova?
  Quindi in realtà i mesi scorsi sono stati un brainstorming ,un cercare idee, e un consultarmi con Bieto per capire se queste erano fattibili , visto che lei ha sicuramente più esperienza di me con i lavori manuali.
..ad ogni modo, da Pinterest ho avuto più e più input veramente carini.  Ne ho vagliato qualcuno anche pensando che sarà la volta di Camilla e di Emma, nei due anni a venire!
Liberamente tratti da un blog francese, sto confezionando dei sacchettini con tela juta a pois bianchi e tulle, che in un secondo momento provvederò a rifilare con forbice zigzag.  Pensavo di applicare ,per completare il sacchettino, una croce in legno d'ulivo. Tommaso ha insistito, e anche io avrei optato a prescindere, per una croce tau, (anche perché dice he sembra una T): San Francesco mi sta troppo simpatico.
I confetti Crispo li ho acquistati in un negozio all'ingrosso,   quelli Deluxe vengono dritti dritti dal volantino promozionale del
Lidl di questa settimana, si intonano con il tutto e ....si confesso, lo ho assaggiati e sono trooooppo buoniiiii......

martedì 1 aprile 2014

Da tappettino a ciondolo , leggeri ciondoli quasi estivi ecocrafttour di Aprile




Eco craft tour di Aprile...GIA' AD APRILE SIAMO???
Per questa tappa abbiamo pensato di creare dei "gioielli" usando del materiale di recupero..
In questo ultimo periodo ho prearato vari portachiavi per il mercatino dell'associazione che seguo utilizzato materiale di recupero procurato dal marito della mia collega/volontaria in una fabbrica di materiale plastico. Avete presente quei materassini da palestra??? Ecco quelli, questo materiale mi ha molto stimolata .
Cosi ho pensato di usare lo stesso materiale per questa tappa dell'ect, ma invece di utilizzare il materiale vero e proprio ( magari usando la big, si ammetto che ci avevo pensato, ma mi sembrava troppo semplice come idea avendo appena fatto i portachiavi) ho pensato di usare una piccolissima parte dei tanti scarti prodotti.
Ho pensato di creare dei ciondoli un po' estivi, ciondoli riproducibili anche con i bambini, ciondoli che lasciano largo spazio all'immaginazione




Per tagliare questo materiale serve una buona forbice sopratutto per il materiale piu' spesso, il materiale blu  (che vedete in foto )fatico a tagliarlo anche con la big shot, quello rosso si taglia solo con la forbice.
Avevo varie idee, anche piu' complicate, lo ammetto, ero partita con  il fare un braccialettino e una collana  che magari finirò, ma il virus intestinale ci ha messo lo zampino e ha bloccato i laovori.

Comunque è un lavoretto davvero veloce basta avere :

-Pezzi di tapettini da palestra
-forbice
-colla a caldo
-glitter
-fantasia
-catenella o cordino  per completare la collana




  su questo ciondolo ho attaccato un pendente riciclato da un altra collana

Io non ho molto materiale per creare biju' ma per fortuna avevo questa catenella che faceva al caso mio e un occhietto riciclato





E questo è quanto, sono contenta di aver partecipato questo mese, ora vi lascio ai lavori delle mie colleghe, infondo trovate anche un paio di esempi dei   portachiavi fatti prima dei ciondoli  che mi hanno lasciato un bel pò di scarto da smaltire

Rachele di Arteteca presenta: da turacciolo a spilla http://rachele-arteteca.blogspot.com/2014/04/ect-aprile-da-turacciolo-spilla.html

Barbara di SpeedyCreativa presenta: orecchini riciclosi da lattine e plastica : http://www.speedycreativa.com/2014/04/eco-craft-tour-aprile-orecchini.html
Chiara di Ideekiare presenta: bracciale fatto con le tessere plastificate di un gioco in scatola 

Beta di bimbumbeta presenta: Jeans + Plastica = Bracciale Estivo




Ne approfitto anche per lasciarvi un link visto, che sempre di gioielli per la maggiore si parla,
si tratta di un lik di un mercatino virtuale presente nel profilo della mia amica volontaria, quella  stessa amica con la quale faccio i mercatini pro pelosi ( mi scuso ma chi non ha fb non riuscirà a vederlo)
In questo mercatino ci sono molte cosine utili anche per recuperare materiale per alti lavori, i prezzi sono davvero stracciati proprio perchè in rifugio anche un euro è importante, anche solo condividere questo album per il nostri pelosi è molto 


Grazie!







Mi sposto, ci riprovo

Nell'era dei social, quando un blog sembra davvero giurassico, io provo ogni tanto a scrivere qui