quindi per una mamma vedere il proprio bimbo piangere è terrificante...
Dai primi di dicembre sto ambientando G.
Una bambina che farà l'anno a marzo....
è un inserimento già ritardato (dovevo inserirla a settembre) e cmq molto lento, per un semplice motivo...la mamma trasmette le sue ansie alla bimba...
G è una bimba solare, occhi azzurri, sorriso disarmante...
Quando ride arriccia il naso....ed è bellissima
Purtroppo o per fortuna la piccolina sta abitualmente solo con la mamma...e questo ha resto tutto piu' ostico.
La mamma è una tipica mamma insicura...e fragile
che sviscera ogni singolo cambiamento comportamentale della piccola...che cerca sempre l'assetto giusto...che fatica ad arrivare al dunque...
Per questo...le ho "concesso "un ambientamento plasmato sul suo essere : lento, accomodante....rassicurante....
Si perchè prima di ambientare la piccola ho dovuto ambientare la mamma...che ha salutato la piccola solo dopo oltre una settimana.... e con il sorriso dopo quasi due...
Ovviamente dopo i primi due giorni di distacco la bimba ha pianto, ha pianto tanto...raramente sono riuscita ad entrare nelle sue corde e a tranquillizzarla
questo anni fa mi avrebbe messo in crisi...ora no...
invece giovedi....finalmente....dopo un piccolo pianto iniziale, la piccolina pur rimanendo in braccio a me tutto il tempo...non ha mai pianto e quando l'ho riportata dalla sua mamma era serena... e per una volta gli occhi lucidi di sua mamma non erano di tristezza ma di felicità......
sono queste le cose che amo del mio lavoro :)
Le fatiche qualche volta vengono ripagate...
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Sara
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Sara
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